Il Presidente criptato


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Noi riteniamo che le seguenti verità siano di per se stesse evidenti; che tutti gli uomini sono stati creati uguali, che essi sono dotati dal loro Creatore di alcuni Diritti inalienabili, che fra questi vi sono la Vita, la Libertà e la ricerca della Felicità.

Thomas Jefferson, Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d’America, 1776

 

Thomas Jefferson è stato il terzo presidente degli Stati Uniti, uomo di idee illuministe, fu teorico e autore di uno Stato laico e liberale sostenendo l’egualitarismo formale e legale di tutti gli esseri umani, pur senza mai pronunciarsi contro la schiavitù. Fu inoltre anche un intellettuale di grande spessore; il suo volto, sul monte Rushmore rappresenta la crescita degli Stati Uniti subito dopo il volto di George Washington che ne rappresenta la nascita.
La sua presunta appartenenza al nostro Ordine Iniziatico non è certa, tuttavia si sa che ha frequentato varie volte, insieme al Fratello Benjamin Franklin, i Lavori della Loggia Le sette sorelle di Parigi.
Di Jefferson, uomo di profondi e vasti interessi culturali, molto si sa rispetto alla sua azione di governo ma non tutti sanno che, allo scopo di celare le informazioni tra lui e i suoi collaboratori, inventò un apposito cifrario passato alla storia con il nome di rullo di Jefferson o Wheel Cypher.

 

Reproduction of Jefferson's Wheel Cipher created by Ronald Kirby.

Reproduction of Jefferson’s Wheel Cipher created by Ronald Kirby.

 

Sappiamo cosa state pensando nel vederlo: sembra il criptex inventato da Dan Brown nel Codice Da Vinci. In termini estetici potrebbe anche essere ma analizzatelo più attentamente.
Il rullo è un meccanismo composto da 26 dischi di legno infilati su di una asta metallica sul cui bordo sono incise, sparse, le lettere dell’alfabeto. Se volessimo codificare un messaggio con tale metodo, ci basterà individuare la lettera da trasporre sul primo rullo e ruotare opportunamente i rulli, ripetendo questa operazione per ogni lettera. Per poter decifrare il messaggio, basta che i rulli del mittente e del destinatario del messaggio cifrato siano impostati sulla stessa frequenza.
In pratica la chiave segreta di questo metodo sta tutta nella struttura del cilindro: ogni ruota consiste di una permutazione dei 26 caratteri alfabetici; le permutazioni di una ruota sono 26! (4×10^26) il numero di chiavi possibili è di 26!^N dove N è il numero di ruote. Lasciamo a voi il calcolo.

Niente aceto quindi. E decisamente più elegante e “criptico” per il Priorato di Sion…

Nell’augurarvi buone vacanze, tenendo conto di quanto appena scritto e che questa è la stagione degli enigmi, vi lasciamo con un piccolo enigma e un suggerimento per una eventuale vacanza: quella che vedete qui in basso è la tomba del Fratello Jamess Leeton, morto a soli 38 anni il 28 settembre 1794. La lapide si trova sulla Trinity Church di New York. Provate a decifrare la frase incisa, forse ai più non dirà molto ma non sempre ciò che sembra è ciò che è.

 

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Se poi, per caso, la vostra vacanza si dovesse allungare, potreste anche considerare le immagini simboliche incise o, altrimenti, lasciarle a Robert Langdon…

Da tutti noi a tutti voi, buone vacanze.

Noi, come sempre, appendiamo il telefono fino al prossimo Post.